Oggi ti voglio parlare di un luogo dove il tempo sembra essersi fermato e meta di un trekking indimenticabile. E’ un luogo non molto frequentato ma ricco di fascino. Sto parlando della Calà del Sasso e dei suoi 4444 scalini.
Si, hai capito bene! Ammetto di non averli contati ma mi fido del fatto che sono effettivamente 4444.
Questa via era stata costruita alla fine del 14° secolo per poter trasportare il legname proveniente dall’ Altopiano di Asiago 7 Comuni. Il legname poi veniva trasportato per via fluviale, attraverso il fiume Brenta, per giungere a Venezia dove veniva utilizzato soprattutto per le costruzioni in ambito navale.
Puoi raggiungere in circa 40 minuti il luogo della partenza (ti consiglio di fare il percorso in salita e non in discesa perché in alcuni tratti potrebbe risultare scivoloso).
Non si tratta di una passeggiata ma di una vera e propria escursione in montagna.
Non è un percorso adatto ad escursionisti improvvisati ma è perfettamente percorribile anche da famiglie con bambini al seguito.
Nella prima parte del percorso ti renderai subito conto che la pendenza è impegnativa soprattutto se non sei allenato. Inoltre l’esposizione della via, soprattutto durante le prime ore della giornata, è completamente in ombra. Dovrai quindi fare molta attenzione per non scivolare sugli scalini ancora umidi.
Superate queste iniziali difficoltà potrai goderti una via molto suggestiva e nascosta che in circa 2 ore ti permetterà di raggiungere la località di Sasso di Asiago.
Percorrere la Calà del Sasso è un vero e proprio tuffo nel passato dove potrai respirare la stessa aria che respiravano i portatori di legname. Potrai toccare con mano le difficoltà che incontravano centinaia di anni fa le persone che vivevano di questa faticosissima attività.
Ti posso assicurare che questa camminata rimarrà nel tuo cuore e in quello di tutte le persone che, eventualmente, ti accompagneranno in questa indimenticabile esperienza.
Presso l’antico Borgo Brunelli, dopo una abbondante colazione, potrai trovare la cartina dettagliata che ti permetterà di raggiungere il sentiero di partenza.
Per avere ulteriori informazioni puoi contattarci cliccando qui.
Volendo puoi anche chiedere a Sabrina, responsabile della reception, di poter organizzare il tuo trasporto in modo da vivere una giornata senza il pensiero di guidare.
Cecilia
